LAGO VIVO - VALLELUNGA - MONTE TARTARO 21 settembre 2014
Anteprima
Sono le 4,30 del mattino, è notte fonda. Si parte. Percorriamo l'affascinante faggeta alla luce delle torce tra lo scroscio dell'acqua del torrente, i versi di Allocchi e Civette. Le stelle occupano totalmente il cielo lasciando poco spazio al buio tanto sono visibili. Al chiarore dell'alba siamo quasi all'uscita del bosco. Iniziamo a sentire i primi bramiti. Qualcuno però ci ha preceduti, qualcuno più pazzo di noi. Sulla prima prateria scorgiamo 5 femmine che scappano alla nostra vista. I maschi sono ancora più in alto intorno ai 2000 metri intenti a formare gli harem.
Io affaticato dalle quasi 4 ore di marcia e dalla pesante attrezzatura fotografica mi sbraco dietro una collinetta insieme a Paolo ed Anna due cari ragazzi conosciuti il giorno prima. Ill resto del gruppo continua verso il Monte Tartaro (2.191mt). E sì, siamo nel Parco Nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise sotto le sue cime più belle (Monte Tartaro, Monte Altare, Monte Petroso) chi ci guida è il mitico Pietro Santucci (coop. La Betulla) un'istituzione per Civitella Alfedena. Purtroppo la distanza dai cervi era tanta e mi sono dovuto accontentare di foto quasi panoramiche. Forse però è anche un bene che questi animali selvatici abbiano ancora timore nei confronti dell'uomo. Quando vado negli stessi paesi del Parco in inverno o a primavera, passeggiano tranquillamente in mezzo ai terreni adiacenti le abitazioni.
Un'esperienza che invito tutti comunque a provare. La notte è sempre magica ma qui tra "suoni del silenzio" diventa sublime.
Ringrazio l'amico Pietro Santucci e le ragazze ed i ragazzi portatori sani di acqua. Faceva un caldo pazzesco. Mi hanno dissetato.
Alla prossima
Mauro NAVARRA